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La prima derivata e le discendenti estere della Fiat 124

Nella primavera del 1966 si sente il bisogno di rimpiazzare la vecchia gloriosa Fiat "1800/2100"; questa incombenza deve essere affrontata con urgenza, specie dal punto di vista commerciale; non ci si può permettere il lusso di progettare da zero un'altra auto, sennonchè Dante Giacosa, capo degli ingegneri Fiat fa quel che può con ciò che ha già disponibile.

Con uno splendido esempio di sinergia industriale mette insieme la carrozzeria modificata e allungata della 124, il pianale della 1500 e il motore della Fiat 124 Sport Coupè portato a 1608 cm3: nasce la Fiat 125, un'altra ammiraglia azzeccata che, nelle sue varie versioni arriverà a tutto il 1972.

Questo "tappa-buchi" funzionerà così bene e sarà tanto gradito dal pubblico che, quando verrà tolta di produzione la Fiat sarà sommersa da una valanga di proteste. Sarà sostituita dalla 132, un altro best-seller di ammiraglia che però, complice anche la modesta qualità dei materiali, all'inizio avrà un esordio un po' sotto tono.

Ma la 125 ha per noi un'importanza fondamentale in quanto:

Abbiamo visto che in Spagna nel 1968 inizia la produzione della nostra beniamina: la 124 berlina. All'inizio, sia la 1200 che la 1430 sono identiche, solo quest'ultima sfoggia - su stessa calandra - quattro fari quadrati. Quando a fine 1970 si ha il restyling della 124, le versioni spagnole della variante con motore 1200 seguono pari-pari lo sviluppo delle nostre: fanno solo eccezione delle sottoversioni tutte loro, dagli allestimenti più curati ("LS") con gli interni delle 1400 e pochissime modifiche meccaniche.

Adesso però fa la comparsa sul mercato un nuovo modello con corpo vettura denominato sempre "Seat 1430E" (o Especiàl) ma di molto modificato.

Utilizzando la stessa carrozzeria, davanti la calandra - sempre a fari quadrati - diventa nera, i paraurti sono quelli della nostra "Special T" e dietro - soprattutto - l'auto riceve una nuova traversa posteriore, in pratica quella della 125 "Special" con gli stessi fanali del modello 1972.

Gli interni sono sempre e comunque in stile "Special T", sempre col contagiri elettronico (cuentarevoluciones electronico), il volante è quello della 125.

Sempre esteticamente, le ruote rimangono quelle della "Special T" ma spesso troviamo degli orrendi cerchi in lamiera stampata che da noi vediamo solo sulle Autobianchi A112, e che invece agli spagnoli piacciono tanto...
I motori, tutti bialbero, vanno dal normale 1438 cm3 fino al 1800 o addirittura 2000 (per le corse), passando dal 1600; sul corpo vettura compaiono le scritte "Seat 1430E" 1600, 1800, ecc. La versione "1430E", sviluppata solo Ispagna, assieme alla "Pamplona" (1.2, 1.4, e 1.6-2.0 per le corse) sono quelle in assoluto più gradite agli spagnoli. Decisamente preferito il cruscotto e gli interni della "Especiàl" a due (e talvolta più) strumenti circolari, anche sulle più modeste 1200 (in allestimento "LS").

Gli spagnoli hanno anche una grande vocazione sportiva e per le corse, della quale parleremo in un'altra occasione.

Stessa strada viene percorsa dai russi: nel 1972, sempre su corpo vettura della 124 viene progettata e costruita la (VAZ) Lada 1500 (Zhigulì 21-03); alla carrozzeria di base del modello 1200 vengono applicati una nuova calandra a quattro fari tondi, inedita, dall'aspetto imponente, di chiara impronta Fiat e dietro, una inedita traversa con nuovi fari maggiorati e incorniciati, sull' esempio delle nostre "Special T", da un profilo cromato.

I paraurti sono quelli delle nostre "Special" 1^ serie, coi rostri, le ruote quelle della 124 normale. Cromature e profili lucidi un po' dappertutto. Inediti anche gli interni con una nuova plancia e volante inspirati alla 125 e quadro strumenti, completissimo con la strumentazione corsaiola della 124 "Sport Coupè".
Il motore è lo stesso monoalbero a camme in testa comandato da catena (in pratica lo stesso ibrido delle prime Fiat 131) delle Zhigulì 21-01 portato a 1500 cm3 e dotato di ventilatore elettrico; le sospensioni sono quelle del modello 1200 con ammortizzatori e molloni separati (non coassiali come le nostre).

Anche quest'auto, e sicuramente più della Seat 1430E, pur disponendo della carrozzeria e dell'80% dei componenti della 124 che conosciamo, assomiglia molto alla 125, è uno strano ibrido tanto che la stampa, specie estera, si riferirà a lei sia come "124 Special" che come "Fiat 125 di costruzione sovietica". L'ultima sotto-variante della Lada 1600 (ex-1500) è tutt'ora in produzione, con aggiornamenti stilistici minimi, a Togliatti.

A questo punto, ad evitare confusione, va sottolineato che esistono solo altre due varianti straniere al modello Fiat 125 italiano, e non sono né spagnole né russe; esse sono:

Queste sono versioni - sia pure modificate - della nostra "125" a tutti gli effetti

Photo gallery delle derivate estere
Per ingrandire le foto fare click sulle miniature

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1-Fiat 125 (motore bialbero di 1608 cm3, 90 CV)

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2- Fiat 125 (motore bialbero di 1608 cm3, 90 CV)

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3- Seat 1430E, frontale

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4- Seat 1430E secunda serie

5- Seat 1430E- si vedono bene i gruppi ottici e il posteriore della Fiat 125 (Special)

6: gli interni della Seat 1430E, identici alla nostra "Special T" e col volante della 125

7: Lada 1500: sono evidenti sia il corpo vettura & particolari della 124 sia la somiglianza con la 125

8: la coda della Lada 1500, di chiara ispirazione "124 Special T"

9: gli interni della Lada 1500, che ricordano molto quelli della 125

10: in questa foto di un esemplare senza borchie è più marcata la somiglianza con la nostra 125

11: splendida inquadratura frontale di una Lada 1500 nuova di fabbrica.

12: la Lada 1600/Zhigulì 21-06 tutt'ora in produzione a Togliatti, presso l' AvtoVaz